Nella preparazione della pasta frolla i grassi, gli
zuccheri e le farine sono molto gestibili. Invece del burro si può
utilizzare lo strutto, la margarina o l’olio d’oliva se si vuole renderla più leggerea. Al posto dello zucchero a velo
si potrebbe utilizzare il semolato o quello di canna.
Un baccello di vaniglia per aromatizzare l'impasto è di qualità se è morbido e
si riesce a piegare bene; i baccelli secchi, invece, sono difficili da
pulire. Evitate se potete di utilizzare la vanillina in polvere, che è un prodotto
chimico, molto meno gustoso.
Nella preparazione di
base della pasticceria è meglio usare dosi maggiori che piccole quantità, dato che la parte in
eccesso può essere facilmente conservata in fregorifero per la realizzazione di altre ricette.
Nella preparazione della pasta frolla potete variare la grammatura del burro e dello zucchero
in funzione della consistenza che desiderate ottenere. Aumentando la dose di
zucchero, la frolla sarà più croccante; una maggiore quantità di burro
renderà invece la frolla più friabile.
Per far riposare la pasta frolla più velocemente,
invece di lasciarla come un panetto a forma di palla possiamo schiacciarla su un
foglio di carta da forno e chiuderla a pacchetto e poi riporla in
frigo.
Nella cottura della pasta frolla è importante ungere di burro la teglia da forno: il grasso, conducendo meglio il calore, permetterà una cottura uniforme.
Per evitare che, nella cottura in bianco ( cioè in assenza di ripieno ), tipo di cottura che si usa fare per la realizzazione di crostate alla frutta, la pasta
frolla crei delle bolle o scenda lungo i bordi della tortiera, potete coprire la pasta con della carta stagnola e riempire l’interno
con del sale grosso o anche dei fagioli, in modo da esercitare una pressione sulle pareti.
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